P.zza De Marco - 84030 - Pertosa (SA)
Dalla prima edizione, l’obiettivo della Sagra del Carciofo Bianco di Pertosa, è caratterizzato da far vivere un esperienza culinaria unica. Le sue radici trovano forza nella tradizione, tramandata per generazioni nell’elaborare piatti ed esaltare sapori autentici. Di fatti sono proprio le nostre nonne e le nostre mamme impegnate nella lavorazione di alcuni piatti storici, come la zuppa, le cortecce e il famoso e rivisitato arancino.
La Sagra del Carciofo Bianco di Pertosa da alcuni anni, ha aggiunto piatti e pietanze elaborati dai migliori ristoranti della zona. Proprio quest’ultimi, vista la loro professionalità e competenza, hanno dato vita a piatti innovativi e unici mixando tradizione e innovazione. Come l’antipasto e i secondi. Una vera Festa per il palato.
“A Pertosa, un borgo di soli 800 abitanti immerso nel verde, il tempo sembra fermarsi. Passeggiare tra le sue vie è un’esperienza rigenerante, un’evasione dalla frenesia quotidiana. La Sagra del Carciofo Bianco è l’occasione perfetta per assaporare le delizie culinarie locali, rilassarsi nelle piazze in festa e lasciarsi avvolgere dall’atmosfera conviviale. Ma non solo: la visita alle celebri Grotte di Pertosa-Auletta è un’aggiunta imperdibile a questa fuga di gusto e spensieratezza. Venite a Pertosa, dove il piacere del palato si unisce alla bellezza del luogo, per una vera ricarica di energia.”
PRIMO FINE SETTIMA DI MAGGIO
SECONDO FINE SETTIMANA
L'ingresso nella Piazza del Gusto come ogni anno è gratuito.
Puoi scegliere quello che più ti piace. Nessun menu fisso.
Alle casse puoi acquistare i ticket. Quelli non spesi saranno rimborsati.
Pargheggio gratuito nelle vicinanze della piazza dove si svolge l'evento.
Le particolarità del Bianco di Pertosa sono numerose, ma su tutte vanno segnalate la resistenza alle basse temperature, la colorazione tenue (un verdolino chiaro, quasi bianco), la dolcezza e la straordinaria delicatezza delle brattee interne. Caratteristiche che lo rendono un ottimo carciofo da mangiare crudo, magari in pinzimonio con l’olio extravergine di oliva della zona. Ideale matrimonio gastronomico che unisce anche le due principali vocazioni agricole dell’area: i minuscoli campi di carciofi (quasi sempre di poche centinaia di metri quadri), infatti, tradizionalmente si alternano agli olivi.